mercoledì 9 luglio 2008

Internet: Italia maglia nera in Europa

IT: TROPPO BASSI GLI INVESTIMENTI, L'ITALIA ARRETRA SULL'INNOVAZIONE

Rapporto Assinform, previsioni per il 2008: It a +1,6%, Tlc a +2,8%
2007/2006: settore It + 2%, ma i cittadini italiani spendono +10,5%, la Pac -3,2% , Pal + 2,4%, ma il 60% va in house e il ritardo dei pagamenti verso i fornitori sale a 8 mesi di media.
9% della popolazione italiana è ai primi posti in Europa per capacità di usare Internet, ma in dieci anni l'Italia è arretrata di 3 punti percentuali sugli investimenti It rispetto alla media europea e si ritrova agli ultimi posti per crescita della produttività.
Nell'ambito della presentazionedel rapporto annuale Assinform 2008, il Presidente dell'Associazione italiana dell'Information Technology Ennio Lucarelli non ha risparmiato i toni forti nell'analizzare la problematica dell'innovazione che interessa il nostro Paese.
"Se nell'ultimo decennio il sintomo più evidente della regressione italiana è stato l'aumento del divario di produttività con gli altri paesi europei, una delle cause strutturali, purtroppo ancora largamente sottovalutata, sta nel non aver investito per innovare l'Information Technology italiana al fine di rilanciare l'economia, come si è fatto invece in Europa a seguito del processo di Lisbona e in molti paesi nostri concorrenti. A fronte dei programmi quadro comunitari per lo sviluppo dell'innovazione tecnologica, in Italia dieci anni di spesa It ben al di sotto della media europea hanno reso la nostra economia rigida, limitandone le capacità di crescita e di reazione ai cambiamenti".
"Siamo in ritardo sulla media dell'Europa a 27 per l'utilizzo dei servizi on line: nella Pa è al 17% a fronte di una media europea del 30%, e con un gradimento dei cittadini in diminuzione. Non molto meglio il quadro dei servizi di mercato, ma con un gradimento ed un attenzione in aumento: l'Internet banking è utilizzato dal 12% della popolazione italiana rispetto al 25% della media europea, l'e-commerce sviluppa il 2% del totale delle vendite al dettaglio, mentre la media europea viaggia a quota 11%. Abbiamo la più alta percentuale di popolazione, pari al 56%, che non usa Internet, mentre la media europea è del 40%. In compenso siamo secondi in Europa quanto a quota di popolazione con elevate capacità di utilizzare Internet: il 9%, subito sotto la Francia (12%) e sopra la media europea (8%). Questa fotografia dell'Italia di fronte alle applicazioni avanzate di Internet esprime il grave ritardo d'innovazione in cui ci troviamo rispetto ai nostri partner europei, ma anche le potenzialità inespresse che ci caratterizzano."
Non c'è che dire: siamo proprio messi male!
Se volete saperne di più, trovate tutto sul sito Assinform.

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